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Pistoia-Abetone Ultramarathon 50 km, pronti
al via!
Domenica 24 giugno torna la classicissima delle corse in
montagna. Iscritti, numeri e curiosità della 43esima edizione.
Stabilito in nuovo record di nazioni in gara
PISTOIA, 21/06/2018: Si avvicina a grandi falcate la 43esima
edizione della Pistoia-Abetone, l’ultramaratona su strada in
salita più celebre del mondo, il cui start è previsto domenica
24 giugno alle ore 7.30. Si sono già chiuse le iscrizioni per i
traguardi competitivi di Abetone (50 chilometri) e San Marcello
Pistoiese (29 chilometri e 500 metri). Sabato mattina (dalle 10
alle 12) si riceveranno le ultime adesioni per il traguardo
ludico-motorio San Marcello-Abetone (20 chilometri, free walking
o camminata libera) all’Expo “Pistoia-Abetone”, presso lo spazio
espositivo “La Cattedrale” di Via Pertini, zona ex Breda.
Gli iscritti. Al momento gli iscritti sono circa 1700 (850 per
la 50 chilometri traguardo Abetone, di cui 145 donne e 200 per
il traguardo intermedio competitivo di San Marcello, fra cui 40
donne). Sono 190, per ora, gli iscritti per la prova di Free
Walking (camminata veloce) da San Marcello all’Abetone (km.20),
un grande successo delle ultime edizioni. Altri 30 sono divisi
fra per le staffette del Gruppo Aurora di Prato e del Gs
Campiglio (in ricordo del proprio atleta Fiorello Maestripieri).
Saranno invece 400 i partecipanti al 4° Traguardo (Le
Regine-Abetone, 3 chilometri) e 30 alla Traversata Notturna da
Portafranca ad Abetone.
Il programma. Il via è fissato per domenica 24 giugno alle 7.30
da via Cavour (ritrovo in piazza Duomo), con arrivo all'Abetone.
La parte competitiva della gara comprende anche la Pistoia-San
Marcello, tracciato intermedio di 29,5km. Tra i percorsi
ludico-motori il celebre Quarto Traguardo, passeggiata dedicata
ai disabili da Le Regine all'Abetone, il Free Walking San
Marcello-Abetone, camminata a passo libero di 20 chilometri, e
la Traversata notturna, suggestivo percorso di trekking sotto le
stelle attraverso i sentieri delle montagne pistoiesi.
Validità. La gara è valida come Campionato Italiano Iuta di
Ultramaratona in salita, Gran Prix Iuta, Campionato Nazionale e
Regionale di Gran Fondo per donatori Avis, Gara Nazionale Uisp,
Campionato Italiano Panathlon, Gemellaggio Corsa al Monte Faudo
Pistoia-Abetone, Classiche Toscane, circuito Correre in Toscana,
Challenge Romagna-Toscana, Challenge Crudelia, Circuito della
Montagna Pistoiese e Bolognese.
I Memorial. L’organizzazione mette in palio otto speciali
premiazioni: 14° Memorial “Artidoro Berti” (alla prima società
classificata per numero di iscritti), 19° Memorial “Sergio
Pozzi” (al primo classificato assoluto), 17° Memorial “Lucia
Prioreschi” (alla prima donna classificata), 8° Memorial
“Alessandro Del Cittadino” (al primo atleta e alla prima atleta
tesserati per società della provincia di Pistoia), 4° Memorial
“Roberto Argentieri” al primo classificato categoria veterani e
4° Memorial “Fiorello Maestripieri” al primo classificato
categoria veterani argento. Sono alla prima edizione il Memorial
“Tiziano Spampani”, riservato al primo uomo ed alla prima donna
che transiteranno in testa altraguardo volante di Le Piastre e
porteranno a termine la 50 chilometri di Abetone e il Memorial
“David Ignudi”, assegnato al gruppo più numeroso iscritto al
percorso ludico-motorio Free Walking San Marcello-Abetone.
Record di nazioni in gara. Saranno in gara atleti di 20 Regioni
italiane e sono 33 (nuovo record) le nazioni ad oggi
rappresentate per un totale di quasi 60 atleti stranieri di
residenza o di nascita (Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna,
Svizzera, Belgio, Croazia, Slovenia, Finlandia, Ungheria,
Polonia, Romania, Bulgaria, Moldavia, Norvegia, Germania, San
Marino, Albania, Stati Uniti, Brasile, Venezuela, Argentina,
Perù, Giappone, Sri Lanka, Ruanda, Nigeria, Tunisia, Togo, Kenia,
Marocco, Filippine, Australia).
I top runners. In campo maschile favoriti d’obbligo saranno gli
atleti africani. Col pettorale numero 1 il forte ruandese Jean
Baptiste Simukeka proverà a bissare la vittoria dello scorso
anno, unita a moltissime le sue affermazioni in Italia, tra cui
la Cortina-Dobbiaco 2015, la Belluno-Feltre 2016, le Maratone di
Reggio Emilia e Pisa 2017. Suo degno avversario sarà il keniano
Julius Rono Kipngetich, plurivincitore di tante gare toscane
come la Mezza Maratona di Prato 2014, quelle di Lucca 2016 e
Fucecchio 2017, nonchè della Belluno-Feltre 2015. Il terzo
incomodo sarà il romagnolo Matteo Lucchese, vincitore all’Abetone
nel 2015 e 2016, 2° nel 2014 e 4° nel 2012. In stagione ha già
vinto la 100 chilometri di Seregno ed è arrivato 2° alla 50
chilometri di Romagna. Prestigioso il ritorno dell’abruzzese
Alberico Di Cecco, nome che non ha certo bisogno di
presentazioni, visti i successi nella Maratona di Roma 2005 ed
il 9° posto alle Olimpiadi di Atene 2004. Da quando ha spostato
il proprio raggio d’azione nelle ultra, ha raccolto ottimi
risultati come tre vittorie alla Strasimeno (2012, 2013 , 2015),
il successo 2014 alla 100 chilometri di Seregno, assieme al
mondiale a squadre 2012 (3° assoluto), mentre all’Abetone vanta
due secondi posti (2011, 2012), un terzo (2014) e due quarti
(2013, 2015). Domenica scorsa s è imposto nella Maratona del
Gargano. Possibilità concrete per il piemontese Stefano Velatta
(1° quest’anno all’Ultramaratona sulla Sabbia a San Benedetto
del Tronto ed alla 6 Ore di Corato). Nel 2016 trionfò nella 100
chilometri delle Alpi, vanta diverse vittorie nelle 6 Ore
italiane (Pianezza, Cascine, Lavello, Montesilvano, Curinga)
mentre all’Abetone è giunto 4° nel 2016, 5° nel 2017 e 7° nel
2014. Attesa anche per l’italo-albanese Andi Dibra, vincitore
delle ultime due edizioni dell’Eco- Maratona del Chianti 2016 e
2017 a Castelnuovo Berardenga (Siena), lo scorso anno 7° alle
Piramidi.
Fra i top runners in gara ci sono anche il veneto Nicola
Zuccarello (7° nel 2015 ed affermatosi nella 6 Ore di Teodorico,
nell’Ultramaratona del Tricolore (2014) e nella 6 Ore di
Monselice 2017) ed il triestino Enrico Maggiola, che vanta nel
proprio prestigioso palmarès di vittorie l’Ultramaratona cinese
di Taipei (2016), la veronese Lupatotissima, la 100 chilometri
delle Alpi, la Cento della Val di Noto, la 12 ore catalana di
Barcellona (2017) e, nel 2018, la 24 ore di Las Palmas e la 12
ore di Franciacorta. Da segnalare due graditi ritorni ed un
debutto per tre vere leggende delle lunghe distanze. Il ligure
Lorenzo Trincheri (7° all’Abetone nel 1998 e nel 2002, 8° nel
2003), si è imposto per ben tre volte (2009, 2011, 2014) nella
leggendaria Subida Veleta a Granada (Spagna), più vanta tre
affermazioni alla Balcon de Belledonne, alla 50 chilometri di
Grasse ( entrambe in Francia) ed alla 50 di Sanremo 2005. Altro
mito il friulano Ivan Cudin (10° alle Piramidi 2008) con un
ruolino di marcia la lasciare a bocca aperta: tre primi posti
(2010, 2011, 2014) nella spaventosa Spartathlon (Atene-Sparta,
245 chilometri), una alla Nove Colli Running (anno 2011, 203
chilometri), uno nell’ungherese Ultrabalaton (anno 2014, 212
chilometri), condite da 4 Rimini Extreme 100 (dal 2006 al 2009),
dalla 24 Ore francese di Brive (2010), dalla 100 chilometri
veneta di Asolo 2014 e dalla Ultra 24 ore di Taipei 2015.
Al debutto il varesino Filippo Menotti, trail runner da imprese
solitarie ai limiti del possibile come la Sardegna No Limits (Olbia-Cagliari,
449 chilometri), il Giro completo del Lago Maggiore e la Via
Alpina in solitaria (da Muggia-Trieste a Bognanco in Piemonte,
per la bellezza di 1020 chilometri!). Dopo diversi anni di
assenza torna il grintoso trentino Claudio Polo (2° nel 2006, 4°
nel 2007) e c’è attesa per la prestazione dell’emiliano David
Colgan, che ha messo tutti in riga alla Terre di Siena di
quattro mesi orsono. Non mancherà l’altro emiliano Marco Bruzzi,
8° assoluto nel 2017 e trionfatore, in quell’occasione, fra gli
over 50, insidiato al suo irriducibile avversario di categoria,
il lombardo Giovanni Maria Ramponi.
I toscani si affidano come sempre al livornese Marco Lombardi,
che si è imposto tre volte nella 6 Ore del Donatore a Foiano
della Chiana, nella Lupatotissima 6 ore 2014, nella 100
chilometri di Asolo 2013, dove ha vinto anche la 50 chilometri
nel 2015. Nel 2016 ha vinto anche le 6 ore di Capo d’Orlando,
Curinga e Barletta, nel 2018 le 6 Ore dei Conti e di Teodorico,
mentre all’Abetone concluse colse il 6° posto finale nel 2016.
Di spicco l’aretino Roberto Fani, 10° all’Abetone nel 2013, 9°
due anni fa, 1° nella Maratona dell’Elba 2016, 2° all’Artimino
Ultramarathon e 5° alla Terre di Siena 2018 ed il pratese
Federico Badiani (10° l’anno scorso e recente trionfatore alla
Mezza Maratona di Montecatini Terme).
Il pistoiese più accreditato è David Fiesoli (Aurora Montale,
splendido 4° dodici mesi orsono) che anche quest’anno punta
deciso ad piazzamento nella top ten. Tra le sue affermazioni più
belle la Maratonina aglianese dei Sei Ponti 2014, la Mugello GP
Run 2015 e la Maratonina del Partigiano 2017. Possibilità di ben
figurare sono accreditate agli altri pistoiesi Antonio Di
Sandro, Giacomo Bruschi, Matteo Innocenti ed Alessio Guazzini.
Altri possibili outsiders il lucchese Giorgio Davini ed i
faentini Alessandro Beneceretti e Luca Cagnani.
In campo femminile dovrebbe tornare la trionfatrice delle ultime
tre edizioni e detentrice del record della gara, ovvero rumena
naturalizzata ungherese Simona Staicu, già campionessa mondiale
Under 20 su pista dei 3000 metri (Polvdiv, anno 1990), tre
successi nella tremenda Jungfrau Marathon (Oberland
Bernese-Svizzera, 2006, 2008, 2010) ed una vittoria nella
sudafricana Two Oceans, una delle più belle maratone del mondo.
I suoi personali (1 ora e 10’ nella mezza maratona, 2 ore e 29’
in maratona), pur stabiliti una decina d’anni fa, incutono
davvero grande rispetto. Contro di lei la squadra croata schiera
due autentiche leggende delle ultra. Marija Vrajic, che viene da
Zagabria, vanta un curriculum di successi sterminato. Due
vittorie all’Abetone (2009, 2014) e tre secondi posti (2015,
2016, 2017), più successi a raffica in tutte le classiche
italiane: due volte alla Firenze-Faenza (2013, 2014; quest’anno
è giunta 2^), tre alla 50 chilometri di Romagna (2008, 2015,
2016), più la Strasimeno 2015 e ben 7 affermazioni nella gara di
casa Zagreb-Cazma (61 chilometri), fra le corse top dell’Est
europeo. Ad esse si possono aggiungere primi posti nella 100
degli Etruschi, nella 100 di Seregno, in quella di Stoccolma,
nella slovena Celje-Logarska Dolina (75 chilometri), nella
Mozart 100 (2014, 2015) e nella prestigiosissima Nacht Van
Vlaandereen a Torhout (Belgio, 2011). L’esordio-bomba del 2018
alla Pistoia-Abetone sarà quello della connazionale Nikolina
Sustic, che si mette alla prova nella “Regina delle Classiche”.
I suoi trionfi la fanno una favorita d’obbligo e parlano chiaro
sulle possibilità della 30enne ingegnere spalatina. Vittorie
sonanti alla 12 Ore di Zagabria (2011), nelle svedesi Lidingo 50
(anno 2013) e 100 di Stoccolma (2014), nell’Ultramaratona del
Gran Sasso (2016) e nella 50 Chilometri di Romagna di quest’anno.
Vice campionessa del mondo 100 chilometri a Los Alcazares (anno
2016) e, soprattutto, vincitrice delle ultime 4 edizioni
consecutive della 100 Chilometri del Passatore (nel 2017 chiuse
addirittura 3^ assoluta nella generale col record femminile!).
“Piatto ricco mi ci ficco” dice il proverbio, ma il trio delle
meraviglie da solo non basta. Si ripresenta infatti, dopo alcune
stagioni di assenza, la formidabile slovena di Kranj Neza
Mravlje. Anche per lei un curriculum di vittorie da brivido: due
Pistoia-Abetone (2010, 2011; nel 2012 fu 2^), due Celje-Logarska
Dolina (2010, 2015), un successo alla Strasimeno, alla 50
Chilometri di Romagna (2014) ed alla Zagreb-Cazma (2015). Della
partita la forte giapponese Majidae Sohn che entusiasmò l’anno
scorso arrivando terza alle Piramidi (fu 6^ l’anno prima) e
vanta affermazioni alla Strasimeno (2016; 2^ nel 2018) ed alla
Sei Ore delle Cascine (2017).
L’albanese del Mugello Marta Isabella Doko è attesa alla
consueta prova costante (4^ nel 2017, 10^ nel 2016, 6^ nel 2014)
e vanta gradini più alti del podio nell’Ultratrail del Mugello
(2014) e nella 6 Ore del Donatore 2018. Ci sarà in più il
gradito ritorno della marchigiana Barbara Cimmarusti, 2^ alle
Piramidi nel 2013 e 2014, terza nel 2012. campionessa italiana
2014 della 100 chilometri a Seregno, vincitrice nella Strasimeno
2013 e della romagnola Elisa Zannoni, protagonista 2018 con il
trionfo alla Terre di Siena ed i terzi posti alla 50 chilometri
di Romagna ed alla 100 Chilometri del Passatore. Di spicco anche
le lombarde Lucia Bongiovanni , 2^ nel 2016 alla Supermaratona
dell’Etna, e Daniela Viccari, 1^ alla Terre di Siena 2016, alla
Chianti Classico Ultra 2017, 8^ all’Abetone nell’ultima edizione
e la forte piemontese Clara Rivera. La laziale Tiziana Bini si è
imposta nell’Ultra del Gargano 2013, nella 50 chilometri dei
Comuni della Valle Santa (2016, 2017), nella 50 del Centro
Italia 2017 e punta anche lei alla top ten, mentre la fiorentina
Alessia De Matteis vanta addirittura due successi nella
Orhanzagi Ultra Marathon (80 chilometri – Turchia). Sempre
gradita la partecipazione della lombarda Maria Rita Zanaboni
(vincitrice assoluta 1989, 1990 e 1991), mentre la pistoiese
Carla Leporatti disputerà la camminata free walking San
Marcello-Abetone, un dolce ricordo delle 4 vittorie ottenute
alle Piramidi (1977,1985,1986,1988). Nella “camminata” sarà
presente anche la campionessa mondiale di marcia master, la
fiorentina Milena Megli.
Gli altri. Per il traguardo principale di Abetone l’atleta più
giovane in gara sarà il pratese Marco Mannucci (24 anni), il più
anziano il romano Ugo Marchionni (83 anni). Fra le donne l’imolese
Chiara Righini (26 anni) è la più giovane, le fa da contraltare
la veneziana Fiorenza Simion Donà (75 anni). Per il traguardo
intermedio di San Marcello i più giovani ed i più “vecchi” sono
il fiorentino Andrea Ceccanti (23 anni), il pistoiese Ivaldo
Caporali (72 anni), l’elbana Gioia Elvira Camici (26 anni) e la
quarratina Maria Amelia Nardi (60 anni). Ma l’atleta più anziano
“in gara” sarà, come sempre il marescano trapiantato a Parigi
Valerio Puccianti, nato il 3 Luglio 1922, addirittura 96 anni
(!!), che disputerà la camminata San Marcello-Abetone, scortato
da un drappello dell’ANPI Montagna Pistoiese, capeggiato dalla
presidente Rita Monari.
Iscritti molti fedelissimi della gara, in primis il pistoiese
Giordano Chiappelli (42 arrivi in 42 edizioni, l’unico a poter
vantare quest’incredibile primato) e la capofila femminile, la
pratese Michela Aniceti (29 edizioni portate a termine).
Presenti anche Claudio Guidotti (Borgo San Lorenzo – 27 arrivi),
Ugo Marchionni (Roma – 24), Simone Moncini (Pistoia - 24), Marco
Seghi (Pistoia – 23), Gianfranco Toschi (Lucca – 23), Vito Piero
Ancora (Milano – 19), Quirino Renzi (Milano – 19), Luigi Tosi
(Pistoia – 19). Ci saranno, come di consueto, per il traguardo
di San Marcello, gli arbitri di calcio dell’AIA di Pistoia,
capeggiati dal carismatico presidente Massimo Doni ed il pratese
Marco Albertini, che tenterà di raggiungere l’Abetone per la 6^
volta consecutiva, spinto sulla sedia a rotelle dall’amico
Antonio Mammoli (19 volte in vetta). Iscritti anche i due atleti
non vedenti Chiara pandolfi ed Ivan Cappellari.
Il comitato promotore permanente. Lunedì 11 giugno, con un
protocollo d'intesa firmato da tutti i soggetti coinvolti
(Provincia di Pistoia, Ascd Silvano Fedi, comuni di Pistoia, San
Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano), hanno firmato un
protocollo d'intesa che istituisce il Comitato Promotore
Permanente per la “Pistoia-Abetone – Quarto Traguardo”. Il
Comitato avrà carattere permanente e si occuperà di
salvaguardare e valorizzare la manifestazione coordinando
l'organizzazione tecnica e le strategie di comunicazione.
La storia. La Pistoia-Abetone nasce nel 1976, ma le sue origini
sono da ricercare nel 1968 quando Artidoro Berti, mito
dell’atletica pistoiese, decide di mettere un sigillo particolar
alla sua lunga e prolifica carriera (due titoli italiani nella
maratona ed una maglia azzurra alle Olimpiadi di Helsinki 1952):
il 20 ottobre il 48enne il corridore lancia una sfida: «Ora vi
faccio vedere io la fatica del maratoneta. Vado all’Abetone di
corsa!». Circondato dall'affetto di amici e sportivi ma anche da
tanto scetticismo, Artidoro affronta l'arrampicata con il
coraggio di un leone: in poco più di 5 ore il piccolo atleta
pistoiese entra in piazza delle Piramidi ad Abetone, accolto da
Zeno Colò che lo premia con una medaglia e si intrattiene
qualche minuto con lui. I due, immortalati da fotografi e
cineoperatori, commentano l'impresa che otto anni dopo sarà
presa ad esempio dalla Cooperativa Atletica Silvano Fedi: è
proprio in onore a quella corsa in solitario che la società
pistoiese decide di organizzare la prima Pistoia-Abetone. Il 18
luglio 1976 inizia dunque la storia di quella che diventerà una
delle ultramaratone più dure e affascinanti d'Europa, una
classica del podismo amata e temuta da ogni podista. Chi vi ha
preso parte almeno una volta, l’ha definita “la corsa delle
corse”, “la classicissima”, “la regina delle 50 chilometri”. |
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